jeudi 25 février 2016

*CULTURA* Leo, L'oscar ce l'avrai un altra volta.

Perchè quest'anno, lo vince Glen Hansard. Sì, lo so che è un cantante, lo so perchè sono andata al suo 
concerto ieri ed è per questo che lo merita lui l'Oscar. 

Bene. una volta detto ciò, devo confessare che prima di chiedere a D. se lo conoscesse e vedere la sua faccia del ohmygod che ho capito che avevo fatto una figuraccia. 

Non avevo mai sentito un pezzo suo e a dire il vero dopo ricerche su google images. Una cosa si nota più delle altre: il suo origine.

Glen è un irish guy e quindi si è rosso (benvenuti stereotipi !) e poi non mi metto a cercare più di tanto finchè...io mi ricordi che il concerto è stasera e che magari un pezzo lo dovrei sentire. 

Da quel momento, nelle mie cuffie si sentiva solo della musica alla Damien Rice (di cui è un ottimo amico ma questo lo scoprirò più tardi)  ma comunque più folk, più blues. 

Un po` come un cugino lontano irlandese di Bruce Springsteen e la, possiamo dirlo YES! Un concerto con ottimi propositi si annuncia.

Arrivati giusto in tempo al teatro Capitol di Offenbach; ho capito che in realtà eravamo alla ceremonia degli oscar. (e bim!)



Piccola info pratica: i tedeschi sono puntuali e anche abbastanza "earlybirds";(quindi se come noi il concerto inizia alle 20 andateci in anticipo è meglio, molto meglio -_-') perchè sennò anche voi avrete la possibilità di vedere il concerto dalla 125478780 esima fila.

Dopo la prima parte e le qualche canzoni moscie per i miei gusti, arriva Lui.

L'immagine mentale appena entrò sul palco fu quella dei gnomi di babbo Natale o di babbo Natale stesso. (ma qua sotto assomigla a Van Gogh e poi era tanto tempo penso perchè ha 46 anni oggi il signore)



Non so bene il perchè ma ci ho pensato tutta la serata. Forse perchè trasmette subito simpatia appena sale sul palco. Sembra il tipico irlandese che incontri e con cui ti bevi Guiness su Guinness.

Dopo 5 secondi, una volta i fiatti e i violini sono anche loro della festa, una grinta travvolge tutti (ho detto tutti, anche il vecchietto a destra ondegiava) e una voglia di avere un rapporto col pubblico a dire poco FAN-TAS-TI-CO.
Quasi due ore di concerto, una bottiglietta d'acqua che si è rovesciato in testa e 3 corde di chittarra rotte non l'hanno fatto smettere di suonare e di alternare con l'acapella.

Che dire se passa per la vostra città andateci. andateci! andateci! Merita ogni euro del biglietto!

Merci Glen!

La sua pagina e il suo sito per vedere se suona vicino a casa vostra

mercredi 24 février 2016

*MAKE UP* Novità - Sephora! Set Pennello

L'avevamo sognato, l'ha fatto! Sephora ha (finalmente) rivisto il suo set di pennello.

È arrivata tra di noi la gamma PRO dei pennelli della Sephora 

In parole povere, se volete anche voi avere un set di pennelli di top qualità e che non vi costi 60€

come quelli di Nars o Bobbi Brown...beh qua avete l'imbarazzo della scelta.

Il mio colpo di fulmine è per questo magnifico-pennello-acchiappa-briciole-special-contouring-wonderful o chiamato ancora un pò meglio Pennello Professionale Kabuki Contouring N° 82

Se ne parla molto spesso sui blog francesi ma non ne vedo l'ombra sui blog italiani (oh shammmeeeee..)



L'ho anche io e onestamente merita. Soprattutto per appliccare il blush o il contouring velocemente senza la manualità di un Make Up Artist (che non sono)

Ecco era il minuto isterico dei pennelli

Passo e Chiudo!

mardi 23 février 2016

*CULTURA* Fred Vargas, la regina del giallo

Non so bene l'utilità di questo post ma in realtà sicuramente alcuni/e non conoscono Fred Vargas (cioè fate sul serio? Dai scherzate, non la devo presentare davvero...)

Un attimo di perplessità ce l'ho, voglio dire: Come cavolo fate? Per chiunque, che legga un po' altro che Cosmo o Glamour ( che leggo anche con grande piacere ma non si tratta di libri... giusto? giusto???? giusto????????), è difficile pressochè impossibile passare affianco dalla regina del giallo.

Francese ( cocorico!!!!) questa donna di ben 2 anni in meno di mia madre (chi se ne frega giusto? nessuno in effetti) di formazione archeologa fa parte delle mie serate d'inverno da qualche tempo oramai.

No, non sono ne un' appassionata di storia, ne sono una pazzoide che passa le serate a fare del punto croce. Invece, quando il tempo da voglia di uscire quanto ti viene di uscire in bikini dopo natale (sono sicura rendal'idea) Lei arriva con semplicità e si pone li, sulla tua tavola di notte.

Premettendo che sono una pazza di Gialli (e quindi molto critica), che adoro il suspense e che ho letto tutti (tutti quanti sì) i libri di Agatha Christie ( con Hercule Poirot che Miss Marple è troppo moscia) ho voglia di presentare chi mi fa aspettare ognuno dei suoi libri.

L'ho conosciuta nel 2006, con il suo capolavoro nei boschi eterni che ho letto in francese alla veneranda età di 21 anni mentre ero studentessa a Torino. Tra due libri di storia della filosofia, lei mi rallegro' per ben 3 giorni. Ovvero il tempo che ci misi a leggere le 400/500 pagine del libro.

La scrittura di una fluidità straordinaria porta direttamente alla sede del commissariato del 13 esimo di Parigi dove Jean Baptiste Adamsberg indaga. Un anti-eroe, che è un fallito in tutto tranne che nel suo lavoro.

Ho continuato a conoscere Fred (chiamamola Fred :) ), con l'uomo dei cerchi azzurri un pò di più sulla destra che ho letto velocemente come il primo libro che me la fece scoprire. Questi due libri anche se può sembrare strano sono stati scritti moooooolto prima (rispettivamente 1991 e 1996 avevo 6 anni)

Poi poco a poco, ho colmato il mio ritardo e aspettavo la traduzione del suo ultimo libro Tempi Glaciali che mi è arrivato oggi. SI, oggi ma devo ancora leggere 4 libri o forse 5 prima.

Non so nulla del libro ma l'ho ricevuto e penso che la mia faccia aprendo il mio pacco Amazon era simile a quello di carrie bradshaw davanti ad una nuova borsa Hermes.

Ero talmente felice che mi sono anche presa una candela all'odore del fiore di cottone e ho tirato fuori la mia tazza "tartan" speciale mafatroppofreddo per concludere la mia atmosfera cocooning....



Siate contenti non vi ho messo la mia coperta di peluche ne la mia cuffia so sexy.
Invece non posso che consigliarvi in più di un eccelente libro, una candela al fiore di cottone per odore di pulito e di dolcezza che avvolge tutto l'ambiente.

Si trova su Amazon o sul sito a 15,5€. si non è poco cara perchè davvero piccola ma qua sostenete dell'artigianato visto che sono fatte ancora a mano. A treviso, in particolare esiste il negozio Durance, l'unico in tutto il veneto tra le varie cose.

Per quanto riguarda la mia tazza da Té, è una chicca che adoro, un pò "british pullover" durante i film di natale che si vedono su Canale 5 si trova sul sito che personalizza gli oggetti spreadshirt e li potrete mettere Rudolph ovunque.

Dopo che avere parlato di contenitori mi sa che dobbiamo parlare di contenuto... cioè in una tazzina cosi carina non posso mettere altro che un tè di qualità. Per questo, Mariage Frères è qui col suo tè nero ai sapori di agrumi. Il mio preferito (giuro che non ci sono per nulla rispetto al nome) risponde al dolce nome di Paris Breakfast Tea. Lo definiscono un te del mattino ma onestamente lo bevo a qualsiasi ora del giorno (e della notte). Il suo gusto di miele e di agrumi lo rendono molto gradevole anche senza zucchero. 
Viene presentato nella sua famosa scatola Icone. nera di metalo che contiene 100gr di tè. 
Sono già anche abbastanza 100gr di Tè e la scatola  può essere usata per il cottone poi, il cafè o ancora lo zucchero. 


                                                              copyright - Mariage Frères

il tè e la scatola sono a 16€. e facendo un breve calcolo vi costa 0,4€ il vostro tè, dato che in media se ne usa 2,5gr a tazza.

Quindi una volta il vostro Kit invernale è pronto, non manca altro che Fred Vargas e il suo libro da la copertina invitante



Avete già letto Tempi glaciali? Quale è il vostro libro preferito di Fred Vergas? Avete altri autori di Gialli che consigliate...Ma soprattutto come passate le vostre giornate coccooning d' inverno?

lundi 22 février 2016

*MAKE UP* nella tua borsa cos'hai?

Spero che avete passato anche voi un buon weekend...dal mio lato, è stato piovoso e super mega FREDDO! 

Più che altro il vento gelido, ha finito il lavoro che aveva iniziato Torino, la mia pelle assomiglia sempre di più a quella di un coccodrillo o un serpente (a scelta). 
Cosi tanto che la mia routine quotidiana ne diventa sempre più lunga e che ho quasi una farmacia in borsa (già che ho metà del mio appartamento in borsa.. non vi racconto il piacere per trovare le chiavi di casa...)

Il mio è un regalo di natale della famiglia di D., di pelle nera ENORME e che adoro. (tralasciando che ne avevo comprato uno  qualche giorno prima di natale (la furbizia in persona...SONO IO!) e che ho dato indietro per motivi ovvi (se non vi è chiaro rileggete da "qualche giorno a natale"). 

Non so il prezzo ma la ragazza che li fa ha una pagina facebook e sono tutti fatti da lei; siccome mi pare capire che si tratti di un 100% made in Italy e un azienda famigliare mi permetto di mettere la loro pagina QUI

Come ogni Mary Poppins che si rispetta, ho anche tantissime pochette che sono utilissime, la prima minuscola mi arriva dalla casa Francese Chanel 


Direttamente meno figo eh? si ho un deodorante mini..A voi piace le ascelle pezzate? a me no
Poi crema per le mani e un gel antisettico il tutto alla verbena (che ha un odore super sudista!!) dell'Occitane di cui ho già parlato in un altro post.

Siccome sono una donna che non fa nulla a caso ma che è un casino, ho ugualmente un altro astuccio per i casi di emergezza e di intonaco da rifare.... (uhm no non sono stanca e non è il lunedi)



ho di tutto in questo astuccio, alla fine si deve essere pronta in qualsiasi evenienza ecco perchè ho sempre (vale d'inverno, d'estate, in tempo di pioggia o di tempesta lei ci sarà con le cose dentro)

  • Clarins Eclat Minute 19,5€ : una genialatà di burrocacao, con un leggero colore 03 - Nude Shimmer  
  • Essence pure NUDE 3,79€: ottimo quest effetto no make up. n 20 per me (Pure sand) attenzione è estremamente chiaro
  • Dior mattita per le sopracciglia (suppperrrrr importante le sopraciglia) 23,95€: n 453 - chatain
  • Mascara mini Lancome Baby Doll : non lo so (regalo del marchio)
  • Maybelline Mister Drama 9,50€ : nero e unicamente nero quando si tratta di Kohl 
  • Manhattan Concealer 5,90 : in polvere e compatto per un prezzo mini n30 warm beige
  • Un pacchetto di fazzoletti : SI cioè più odioso che sentire uno che non si soffia il naso?
Detto ciò me lo fate vedere il must have che avete in borsa?





vendredi 19 février 2016

LOOKBOOK#2 - il casual friday e la Mariniera Petit Bateau

Il venerdì penso sia per me la giornata più moscia in assoluto. Siamo stanchi, non abbiamo voglia di lavorare e se il tempo fa schifo (un giorno a caso: oggi grrrr) è finita : si erra nei corridoi, come anime vuote o per rendere la cosa più reale. Walking dead, avete presente? uguale.

Di solito, questi prepositi valgono un pò ovunque nel mondo e per tutti. Vi farei volentieri vedere la faccia della mia collega brasiliana affianco, che si è  svegliata un ora prima del solito. 

Per tutto questo (e perchè non ho più nulla da mettermi di pulito), il venerdi ci si veste CASUAL. 
Casual non è un sinomimo del cosidetto "allac...." ne di trasandato, Si può essere femminile anche con un look più relax.

Il cosidetto tupo (il mio cavallo di battaglia, di cui vi mettrò un tutorial. Promesso!) un pò spettinato fa ovviamente l'affare per quanto riguarda la pettinatura. non deve essere troppo spettinato che senno sembra che vi alzate dal letto ma non deve nemmeno essere troppo riggoroso che poi assomigliate alla Fracci.
E non è lo scopo, almeno che voi siate ballerini per la de Filippi o direttamente all'Opera Garnier in quel caso ritiro tutto DOVETE avere un chigon stretto anzi strettissimo. 


Per quanto riguarda il look, potete variare i colori ma non è un OBBLIGO. Infatti per me il meglio è rimanere su una tematica Denim scuro di preferenza.


Per rifare l'outfit :
jeans : HM 9,99€ (si si giuro)
Giacca blazer: Zara 49,95€
Mariniera : Petit Bateau  41,50 20,75€

Come lo vedete, rimango in tonalita blue scuro sia sopra che sotto e l'unica originalità se si può chiamare cosi, è la mariniera del brand Petit Bateau.
Non so se la conoscete, è un brand francese che fa prima di tutto vestiti per bimbi... tutti legati  con l'universo del mare (petit bateau in francese vuole dire piccola nave). Sono talmente carini che anche i genitori vogliono vestirsi con Petit Bateau. Anche perchè sono estremamente resistenti.

La parola d'ordine è essere al suo aggio con il look del venerdi, quindi almeno che non siate fanatiche di tacchi e che per voi è un blasfema camminare con le sneakers. potete mettre quelle che preferite ovviamente di preferentza bianche o blu scuro. ho ai piedi le mie ufficialmente distrutte stan smith  (come quasi tutti i giorni d'altronde, si vabbe ho capito sono una pigra e quindi?!) ma niente vi vieta di mettere converse e cosi via 

Per il resto, volevo ufficialmente informarvi che ABEMUS TREPIEDI! e quindi via con i video a breve! o come si dice nel gergo (si vabbè ho capito me la sto tirando..) CIAK! SI GIRA!










mercredi 17 février 2016

* MAKE UP * Io VS occhiaie


 ..... Il numero 8 - La Ragazza col papillon sale sul ring .......in sottofondo si sente "Eyes of the Tiger"

Non so bene se si tratta di un post  Make up  o di un post di umore. Adoro la mia pelle per tante cose non ho bruffoli, posso (quasi) non portare fondo tinta però....

Perchè c' è un però. anzi un Però con la P maiuscola. La mia pelle è molto chiara e anche molto sensibile. In parole povere, si arrosisce e ho delle occhiaie che Mohammed Ali a confronto sembra essere pronto per la fashionweek di Milano.

Malgrado il fatto che ci ho provato, per ora rimango un pò delusa dai correttori che ho usato. Ora si porta chiamarli Concealer perchè fa più figo ma correttore mi sembra il termine adatto. 

È una delle mie lotte quotidiane, anche perchè a breve (se mi arriva un trepiede un giorno durante questo secolo) vorrei farvi dei tutorial make up e la mia lotta con il correttore mi preoccupa. 

Prima di fare questo, quindi vi parlerò di alcuni prodotti speciale occhi che uso o ho usato.

Prima di tutto uso, dopo la crema idratante, un contorno occhi della L'oreal - della gamma Skin Perfection (tra 10 e 12€ secondo i negozi)


Per l'effetto anti occhiaie, ripasseremo. Diciamo che più che correttore, dove non serve praticamente a nulla, è invece molto idratante e illumina molto lo sguardo. Questo sì. La testura è fluida, e la pelle l'assorbe molto velocemente. Lo uso dopo la mia crema idratante della stessa gamma e prima del correttore. 

Come correttore invece ho fatto una prova con i seguenti:

- Isana Young (tra 2 e 4€), il marchio della Rossman (molto facilmente riperibile anche online) propone una paletta di corretori compatti in tre tinte.

No, il verde non è per Hulk, ma per coprire gli arrossamenti e ci sono due tinte diverse per le diverse tinte di pelle. Onestamente, non è per il prezzo ma non mi è manco piaciuto un pò. non si stende bene, la testura è molto molto pastosa. Infine, si nota proprio ed è poco fine. Non è da me. Adoro l'idea ma la qualità non segue. Un vero peccato. 

- Yves Saint Laurent - Touche Eclat Concealer (da 30 a 36€) 


Chi non conosce questo corretore? Dai onestamente, è forse il corretore più famoso al mondo. 
Esiste in 5 tinte diverse e si trova in tutte le (buone) profumerie. È correttore E illuminatore, e fa eggregiamente il suo lavoro. Il penello permette anche di arrivare fino all'angolo interno dell'occhio.
Diciamo che per 35,99€ in media per 2,5ml di prodotto è anche il minimo sindacale richiesto. 
L'ho avuto e apprezzato ma lo trovo troppo caro e poi poco a poco invecchiando (il corettore, non io), ho trovato il colore diverso e la testuera non come all'inizio.


-Maybelline Instant Age Rewind Concealer Occhiaie (da 7 a 9€)

Questo Outsider nella corte dei grandi se la cava bene, la mousse permettendo una gestione ottimale della quantità è una buona trovata per non avere un penello e ricascare nella trappola del "tutto come il Touche Eclat ma non è il  Touche Eclat". Non l'ho sempre apprezzato perchè vedendo i tester, la mousse era gia tutto stroppiciata e vecchia.
Per un prodotto di supermercato (perchè lo trovate anche andando a fare la spesa Sì) ha un ottimo rapporto qualità/prezzo

MAC Concealer Prolongwear (da 19 a 21€)
è un pò difficile dare un vero giudizio perchè non mi ci trovo male ma non ho un amore particolare con questo ultimo, dovere applicarlo non è facile se si fa al dito e consiglio direttamente il penello. Spesso ne esce più del dovuto ma in se copre bene e non fa effetto crosta dopo una giornata.
Il suo prezzo non è basso ma rimane accettabile. 

La scelta di Mary: Non ne uso uno ma ben due, dopo il contorno occhi di L'Orèal che ho messo in piccoli cierchi sotto l'occhio fino alla tempia, prendo quella della Gemey che applico anche sulle ali del naso, e finisco con il MAC. 

Come lo applico e soprattutto dove:
Ecco un disegno vale più di 100 parole. Esattamente cosi, in triangolo sotto gli occhi



Ragazzi/e, voi che usate come prodotto? ne siete soddisfatti? come lo applicate? Dai fatemi sapere  :)

mary










lundi 15 février 2016

FOTOGALLERY NILOX TORINO












Come lo potete notare anche voi, il grande angolo funziona bene e quasi come un effetto fisheyes.
Logicamente, non avendo il flash, la luminosità è fondamentale.

Valutazione: 3,75/5
visto il prezzo possiamo dire che fa ottimamente il suo lavoro.

Il giro di Torino prosegue qui....

FOODIES - Dal Sansalvario a San Salvario & le lenticchie alla libanese

Ci sono dei luoghi che si scoprono perchè era li, era il Karma.
Ci sono delle persone che si scoprono perchè era li, era il Karma.

Cosi è stato per la tavola calda di Luigi il Sansalvario, in via Berthollet 23 a Torino
Ci siamo stati per caso e ha cambiato tutti i nostri piani, poichè volevamo andare al valentino prima di riprendere l'aereo la sera.

Dopo una visita al museo del cinema, eravamo morti di fame e tra le nostre ricerche ci imbatiamo in questo bistrot ai disegni nero su bianco un po psicadelici, un po del sud america e decidiamo di rimanere.



La carta non è chilometrica ma tanto meglio; a noi non serve la quantità ma la qualità e questa tiene su un foglio A4 piegato in due. 
Il menù cambia ogni settimana (solo i taglieri sono fissi e l hamburger di fassone) e tutto è rigorosamente comprato in diretta dal proprietario permettendo cosi di legare qualità e prezzo.

Questa domenica, tra i diversi piatti ci siamo lasciati tentare dai ravioli ai carciofi e dal pollo al curry accompagnato di lenticchie alla libanese, il tutto anaffiato [ohhhh va bene ho sempre sognato di dire anaffiato parlando di vino...posso?]  di nebiolo che era eccelente.  Per finire, abbiamo preso l'ultimo pezzo di Strudel che era una vera squisitezza.

Ma le cose più belle, non sono i baci di dama e i brutti ma buoni che ci sono stati regalati. No, sono le chiaccherate avvenute con Giuseppe che bazzica nel locale, i consigli che ci ha dato e le ore che sfilavano senza nemmeno che ce ne accorgenessimo.

Last but not least, Sansalvario Bistrot fa del book crossing (scambio di libri) quindi vi da un ennesimo buon motivo di andare anche solo per un café.


Il regalo del padrone : Le lenticchie alla libanese secondo il Sansalvario
per 2 persone :
- 200gr di lenticchie rosse della Valle Grana (di preferenza)
- soffrito
- Latte di cocco

1)fatte dorare il vostro soffrito a fuoco lento 
2)aggiungete le vostre lenticchie cotte prima in umido affinché sia più veloce a cucinare 
3) aggiungete il latte di cocco (qb e quanto vi piace)
4) fate cuocere finchè una cremina non sia formata 
5) mangiate caldo con qualche crostino.

L'avete capito, a noi è piaciuto 

Sansalvario Bistrot 
via Berthollet 23/f
Torino
+39 346 006 1322
prezzo a persona: 10 a 15€ +/-


CULTURA & HIGHTECH - La passegiata nel museo del cinema con la Nilox

Il Museo del cinema come già detto prima è il mio museo preferito. potrei andarci quasi tutti i giorni e scoprire qualcosa di nuovo.


                                                                la mole antonelliana 


Lo amo non tanto per la genesi che mi strappa ogni tanto un sorriso ma per l ambientazione che lo svizzero  Francois Confino ha fatto. 

Una volta al primo piano della simbolica Mole siete proiettati in stanze, in celle o comunque ambienti che ti mandano in decori del cinema. in parole povere una FI-GA-TA [rispetto permettando]


Ero armata della mia nilox e del mio cellulare, perchè il test era anche fare vedere le foto di questa foto camera di grande angolo. [vedere la fotogallery]

Qui sotto trovate alcuni esempi di quello che è per ora ancora il museo che mi ha toccato di più ancora ora. che dirvi vi consiglio di andarci correndo e di salire sulla mole. Ma attenzione dopo la laurea che si dice che chi sale prima non si laurea mai....

                                                               




Se volete venire e continuare il giro a Torino e Sansalvario


CARNET DE VOYAGES#1 - Torino ovvero l'incontro con Marco Jacobs, il Guggenheim ecc ecc...

Sono stati due giorni fantastici. Davvero fantastici. 
Bon essendo onesta al 100% non l'ho sempre pensato.

Arrivati all'aeroporto in anticipo, [odio, arrivare giusto in orario, non so perchè mi stressa. dovrei farmi visitare da un specialista.] passano 5, 10, 15 min e siamo sempre senza nessun informazione per il volo.
La gente sta in coda, ci si guarda, anzi ci si analizza letteralmente la faccia degli altri, e sono negli starkingblock per andare a parlare con l'hostess [Smithers lascia i cani]
Poi? Poi, nulla, abbiamo recuperato il ritardo in volo e siamo arrivati in tempo... uhm

Una volta arrivati in centro (dopo le 45min di navetta) faceva semplicemente freddo. Anzi un freddo p..co, e alle 11 di sera camminare non è che sia una cosa che mi dasse fastidio però  mi rompeva.

Per fortuna non è distante e arriviamo a casa o meglio nella casa che avevamo preso. Che dire, la Stanza è semplicemente il T.O.P: enorme con una deco genialissima e un gigantesco playmobile. 
Una volta disfato tutto, la sottoscritta dopo le sue peripezie (e accessoriamente un giorno di lavoro) aveva bisogno di una doccia.
Doccia che non funziona, schizza H2O ovunque tranne che nel pomello e fredda per giunta.


.....Momento di solitudine 1.......



..............Momento di solitudine 2 ........ mi decido a chiamare aiuto e mi è (giustamente) stato chiesto se io avessi toccato qualcosa. No, che non ho toccato nulla!Cioè ho rimesso esattamente come era. [io, il disastro, prossimamente su questo blog]

Morale della favola: 00.45 - nel letto


Il mattino dopo, eravamo in 3. infatti durante la notte, un herpes ci aveva raggiunto [glamour, paillettes e Strass welcome] ma l'impressione della vigilia è confermata. La casa è riempita di opere d'arte. Potrebbe soprendere più di uno ma in realtà non deve siamo atterati nella casa di Gianni Colosimo, Artista/Performer contemporaneo che ha fatto del "Dio Danaro" il suo tema di predilezione.

copryright artribune.com



Infatti, la sua installazione Wallpaper alla Galleria Pack (Milano) nel 2006 ne ha fatto parlare più di uno...compreso il Guggenheim quando gli fece causa per plagio [cliccate per il seguito...]

Dopo questo té e queste 4 chiacchere, ci siamo dedicati al cibo o meglio al signore Cornetto che ci manca tanto quando si è all'estero. Per questo, abbiamo deciso di farlo nel caffé Lagrange a due passi della stazione tra la via Lagrange (appunto) e e Via Roma.
Che dirvi, a parte che vi consiglio di assaporare quello alla crema di nocciala che è una favola. Non parlo del gianduia parlo di crema di nocciola come quella del kinder bueno... [e hop 3 kg in più sulla bilancia]

Finito il giro alla tapa #ladietadellegrassone abbiamo girato e fatto un pò di shopping (tappa Obbligatoria [O maiuscola non è a caso]  da Sephora dove ho incontrato Marc Jacobs for the very first time [make up parlando] ma ne parleremo più in la, Stradivarius per alcuni accessori che vedrete a brevissimo) però per me il Clou del weekend rimane al livello culturale ciò ancora ora è il mio cinema preferito : Il Museo del cinema.

Sarà sei o sette volte che lo vedo, a breve lo conoscerò a memoria, però non ci posso niente. Conoscete il detto "vedi Napoli e poi mori"? beh aggiungerei anche il museo del cinema.

Lo adoro, la parte prima della Genesi del cinema è bella, lunga... molto lunga ma molto bella. Ti fa perdere il senso del tempo e ti acchiappa con le citazioni di tutti tipi come per esempio:

della serie Genitori di ieri e di oggi. 


Per giunta e per puro caso, ci siamo andati durante la mostra del cinema di Cuba, ci ha permesso di potere anche apprezzare locandine di questo cinema tutto in colore.


Una mostra, aggiuntiva a quella fissa che già di se è una chicca, due ore nella mole antonelliana nel cuore di Torino  [cliccate per il seguito...]

Dopo questo giretto, ero partita con la voglia di fare vedere al mio Lui [ecco cercavo un termine per farlo rimanere in pace Ma nein questo qua veramente pena, se ne avete altri da proporre accetto proposte] il Valentino e il borgo medievale...però avevamo fame e di domenica uhm come dire non c'è nulla di aperto.

Abbiamo girovagato e girovagato e girovagato per quasi un ora senza trovare nulla. Cosi, presa dalla disperazione e rifiutandomi di mangiare una piadina o una foccaccia cosi sur le pouce, sono andata di  passo deciso in San Salvario.

What is San Salvario?
li in rosso questo è

Per farla easy è un quartiere che stanno rivalutando molto questi giorno e che è più alternativo. Quando ci vivevo, amdavo a fare la spesa li. Comunque tornando al cibo, noi non avevamo ancora mangiato e iniziavo a sentirmi in colpa. molto in colpa.

Ma li, una mano celeste mi diede una mano e entrai in via Berthollet, frutto dal destino [o culo pazzesco] e arriviamo in una tavola calda il San Salvario. Dove per un prezzo di 10/12€ a testa ci si mangia bene/ ottimamente e si fa due chiaccherate con Giuseppe il padrone del posto. [cliccate per il seguito...]



Per concluder in bellezza, anche se non ve ne frega nulla (vedrete) questo bistrot è stato la scena della scoperta del mio regalo di San Valentino... Si andrà a Luglio (o Lullio come dico io) a Vienna e Linz!

L'avete capito, un altro Carnet de voyage sta per arrivare con la destinazione l'AUSTRIA! ma non temete altri verrano probabilmente...
a presto mary

CULTURA - Gianni Colosimo, l'antiartista che fece causa al Guggenheim

Gianni Colosimo (classe 1953) è prima di tutto un padrone di casa adorabile dove abbiamo trascorso due notti durante il nostro weekend a Torino.

                                                               copryright magicaboola.info

Ma prima di essere un padrone di casa, Gianni [ho bevuto un tè con lui...quindi lo posso chiamare Gianni. Punto] è un artista e non è possibile non vederlo poichè la casa è la caverna di Ali Babba dell'arte contemporaneo. 

Conosciuto per avere fatto causa al Guggenheim (si quello di New York) per avere copiato il suo Wallpaper milanese 5 anni dopo. Di certo aiuta a farsi conoscere, o almeno farsi notare (non si sa bene se nel bene o nel male ma comunque nel mondo dell'arte Gianni è conosciuto).

Nato come docente, è la borsa (e i soldi che vanno con essa) che gli permettono di dedicarsi a 300% all'arte. Prima come organizzatore di un festival di teatro ma si fa notare quando tappezzo letteralmente parlando 150mq della galleria Pack di Milano con dei banconoti di 1$. 

Per essere più terra a terra parliamo di 100000$ incollati ovunque ovvero l'equivalente di un appartamentino incollati su delle pareti. SI. 

copryright artribune.com


Tornando al nostro artista, la sua posizione rispetto all'arte è problematica. Vuole fare parte dell'arte però non vuole essere definito artista. 
Questa ambivalenza (e accessoriamente avere fatto causa ad uno dei giganti mondiali dell'arte) lo pone in una situazione di outsider, dell'uomo del confine.

Nonostante questo, l'arte di Gianni non rimane solo legato al denaro, il lato professore infatti è stato tirato fuori anche nella sua arte con la sua mostra Magicaboola
Presentato nel 2011 a Metz nel centro Pompidou ripercorre la storia dell'arte in più di 50 opere, il tutto per un pubblico di bimbi. 

                                                          copryright magicaboola.info 

Oramai, Gianni Colosimo punta all#internationalizazzione delle sue opere e spera potere presentare le sue opere in Belgio, Olanda e Germania al più presto. 

Se invece volete andare trovarlo, l'annuncio per entrare nel suo universo sta qui 



vendredi 12 février 2016

LOOKBOOK#1 - il meeting del giovedi e il vestitino blu

Il primo (o secondo) giovedi come ogni santo mese, al lavoro si parla dei numeri del mese precedente. 
Si parla di quanto si è belli e bravi e di quanto siamo riusciti a tirare avanti l'azienda davanti ad una colazione che dura due ore. 

Però, sempre un meeting rimane e  siamo al lavoro, quindi una certa immagine bisogna mantenerla.

Ecco perchè oggi il nostro outfit sarà professionale tutto rimanendo colorato. Cioè, più noioso del total look white and black per andare a lavorare che c`è? Gabriel Garko che presenta San Remo? well. ;)


Sì l'avete visto, niente scollatura e nemmeno tacchi. perchè sì, si fa attenzione ma cooooomunque noi siamo delle lavoratrice (yeahhhhhhhhhhhhhhhhh Girl power!). 
Ecco perchè il vestito parte anche allargandosi leggermente sui fianchi e che le calze scure sono di uscita ( e poi perchè non è che faccia caldo ehehe...) 

Per il resto e la collana, preferisco in questo caso, l'argento però rimane qualcosa di molto visivo (del genere che una donna giraffa passa piú innoservata. tutto in leggerezza..)


Per rifare l'outfit :

Vestito : Benetton (€30) 
Golf corto scollato in V : Zara nei basic o Qui uno molto simile (+/- €25)
Stivaletti : Deichmann (€29,90)
Collana : Forever21 per l'argentata (€15) e la dorata


Poi vi vedo subito, "fa vedere look e poi nada" un attimo, il blog è nuovo, ho dovuto convincere gente (ehm... scena dietro le quinte "senti quando arrivi mi faresti due foto per il blog?" , "Certo!")

                                               

e siccome mentengo SEMPRE le mie parole. ho parlato un pò più a lungo della collana. La mia è di Salsa  ma non ho trovato nessuna della nuova collezione che fosse degna di attenzione. quindi ne ho messo delle simile sopra ,

Voi per i meeting o diciamo appuntamenti importanti... cosa indossate?
A presto
mary

mercredi 10 février 2016

Tatoos & Piercings : le regole da seguire

Credo che dopo l'arancione il mio cuore va ai piercing e ai tatuaggi. 

Peccato che la gente non ci capisca sempre niente sul tema e che per un pò si sono visti più caratteri cinesi sulle spalle dei passanti che ce ne siano in un menù. 

È vero che se ne sentono delle cotte e crude sui tattuaggi con o senza ragione ed è la motivazione principale per la quale faccio un post sul soggetto. 

Iniziamo partendo dalla base e per contraddire l'idea di merda base che chiunque porti un tattuaggio sia una persona borderline, che non si vuole essere conforma alle regole. 

Per rendere il dato un pò piu credibile nel 2015, 13% degli italiani hanno un tattuaggio. in parole povere quasi 8 millioni di persone hanno affidato un pezzo di pelle ad uno sconosciuto per qualche minuto / ora per avere un segno indelible.

Invece ciò che trovo borderline è l'idea di chi lo fa perchè "tutti hanno un tatuaggio e lo voglio pure io". No, un tattuaggio non è un braccialetto o un pantalone come non lo è un piercing.

Il piercing lascia segni e il tattuaggio rimane, quindi pensate, ripensate, riripensate al disegno che volete fare e dove lo volete fare. Purtroppo ancora oggi, regge ancora il regno del categorizzare la gente.

Personalmente, ho 4 tattuaggi per ora in posti molto diversi, rimanendo tutto molto discretto. Non si sa mai che pensino che l'inchiostro abbia toccato il cervello...

Detto ciò, se aveste voglia di farvi un tattuaggio, dovreste comunque seguire alcune regole essenziali.
La prima, fregatevene di fare domande anche quelle stupide. Le domande non sono mai stupide e permettono di farvi sentire rilassati e quindi di essere piu tranquilli quando l'ago toccherà la vostra pelle.

Ho per esempio chiesto più di dieci (10 compreso uno dei miei docenti) volte alla gente, anche quella che non conoscevo, dove avevano fatto il loro tattuaggio.
È molto semplice, più la gente ci va, più è una garanzia che la qualità segua dopo

pistola per tattuaggi un poco modificata

Una volta che avete fatto una lista di alcuni posti potendo essere del vostro gradimento dovete fare uno studio di mercato ovvero andare sul posto e chiedere.
Cosa? Tutto quello che avete in testa, dovete parlare con il tattuatore e sentirvi al vostro agio. Chiedete tutto quello che volete : il prezzo, l'autoclave ( il machinario per sterilizzare), da dove arriva l'inchiostro e la sua composizione, dove si farà il tatuaggio, se indosserà i guanti...Quello che volete.

Se non siete convinti, andate al prossimo studio e rifate le stesse domande. Il tattuatore vi vende un servizio e pagate per questo...quindi deve essere PERFETTO. 
Devo ricordarvi che andrete in giro una buona parte della vostra (se non tutta la vostra vità) con un disegno fatto da qualcuno che non conoscete. È quindi molto importante se non fondamentale essere rilassato. Anche solo per averne un ricordo piacevole. Come già detto un tattuatore disegna anche meglio se siete tranquilli... A buon intenditore..poche parole! 

Dopo il tattuaggio, une igiene perfetta deve essere seguita:
Si deve mettere due volte al di una crema (non qualsiasi, ve lo consiglierà il tattuatore)
Si deve proteggere il proprio tattuaggio con dello scotex
Non si deve lasciarlo al sole
Non si deve grattare 
Si deve usare un asciugamano pulito e tamponare piano 
Non si deve fare bagni e docce di 50 ore (come piacciono a me #sonocolpevole)
Non si deve toccare troppo

Tutto questo vale anche per i piercing. Ci si pensa, ci si informa, se si è convinti si fa. senn`meglio aspettare.. magari si farà magari NO. Non è una malattia non avere piercing o tattuaggi. (si ve lo metto anche in grassetto cosi se leggette qualcosa sarà almeno questo)

Il piercing fa meno male sul momento ma più difficile di pulire ( per due settimane se non un mese con il diaseptil) e fa male sono ferite aperte dopo tutto.

Siccome ho sempre detto che ci avrei messo la faccia trovate qui sotto uno dei miei tattuaggi e di me stessa: cioè l'autore di questo blog. Assomiglio a  una con l'harley e una giacca Hell's Angels? (Spero dal fondo del cuore di no ma non si sa mai eh :P)

ma quanto sono francese ;)

e questa sono IO. la terribile tattuata.




Dimenticavo, vi lascio nelle vostre riflessione con un slowmotion di un tattuaggio cosi che ne abbiate un idea chiara : ICI

A presto 
mary








lundi 8 février 2016

J.A.D.O.R.E



È sempre la stessa cosa, quando non ho nulla di nulla da scrivere , ho sempre qualcosa che mi viene in testa e penso "sì un post su questo non sarebbe male e poi dimentico. dimentico. dimentico...

Ma dovete perdonarmi è il lunedi, mattina per giunta, ho appena bevuto uno dei peggiori café in tutta vita mia e il tempo fuori da voglia di staccare la spina

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[connessione dei miei due neuroni in corso]

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Ecco, sono a voi. Ora. Oggi avrei un sacco da dirvi, ma penso che dovrei parlarvi dei cambiamenti,del fatto che ho tagliato la frangia e che ho incontrato un giornalista di moda. Ma mi sa che iniziero con le scoperte o riscoperte del weekend. 

Oggi si parlerà di un marchio delle mie parti, un marchio che non si presenta più talmente si usa e fa la pelle morbida. 

Ecco a voi, signore e signori, L'occitane en Provence. 

copyright l'occitane


L'occitane non è altro che delle linee di prodotti cosmetici (niente trucco, ma creme, lozioni, shampoo ecc ecc) dove gli ingredienti vi trasportono in provenza nei campi di lavanda di Cesanne. 

Ve ne parlo perchè, sono particolarmente affezzionata al marchio per le creme per le mani da avere sempre con se. 
Tutto riinvia al vintage e ai film di Marcel Pagnol, il tutto a dei prezzi contenuti. Questo sabato, il sole sempledeva (cosa rara), avevo i miei occhiali da sole sul naso (tasto dolente) e ci sono entrata.

Li sembra il tempo sospesa e mi sono lasciata tentare da tre prodotti:

- la crema mani da borsa alla verbena (7,5€)
- il gel pulizie mani alla verbena e agrume (5€)
- un burrocacao al limone e al burro di Karite (7,5€)

 Ho fatto un test nella cena dove eravamo invitati sabato e hanno ADORATO l'odore che ha lasciato il gel e questa sensazione di freschezza. un vero successo per qualcosa che ho sempre in borsa



copyright l'occitane


Trovate questi prodotti sul sito http://it.loccitane.com/ e ovviamente nelle loro giallissime boutique un pò ovunque nel mondo.

A prestissimo
mary



vendredi 5 février 2016

E ai miei piedi, ci pensi ai miei piedi?


Ovviamente no, non ci pensi e non ci penso spesso nemmeno io.

Però, quando la temperatura si fa dura e che non li sento più, ci penso eccome se ci penso.

Ecco perchè, poi giunggiamo ad un problema.

Come essere originali con delle scarpe senza spendere un patrimonio e volendo seguire la tendenza anche in inverno.

A parte quindi le ohcomesonobruttemaquantosonocomodecaldecoccooning Ugg Australia che non vi presento più, le Mou a un prezzo sproposito vorrei parlare del  Re della savana urbana.


Per me, nel panorama "scarpistiche" italiano non si parla abbastanza dell'uomo che ha rivoluzionato il mio numero 41, ovvero Mauro Leone.

Mauro chi? MAURO LEONE

Mauro Leone, per me non era altro che la boutique di piazza castello (a Torino), che costava (da studentessa) un braccio e pure quello del vicino. Ma alla quale non si poteva resistere talmente i modelli sono delle chicche del design.

Ora, da lavoratrice, i prezzi rispetto alla Germania (dove vivo) mi sembrano. Molto accessibile

Per un paio di stivali (di PELLE) contate tra 80 e 100 euro, e meno di 50€ per le ballerine.
Lo ammetto, ho un amore incondizionato per le sue boots (low boots per l esatezza)

Siccome, penso che le immagini parlino meglio ecco a voi una selezione di qualcuno dei suoi goielli:
                       



                                        


                                                

                        

Ne avete poi per tutti i gusti come lo vedete ma la cosa più che mi permetto di condividere con voi è che grazie al web. Potete avere il vostro paio di scarpe anche recapitato all'estero o nel resto dell'italia.

Anche se amettiamolo entrare nella boutique di Mauro Leone rimane sempre un invito al viaggio. Quella storica (sotto i portici di piazza Castello per l'appunto) è aperta dal 1969.



Trovate sul sito un Eshop ma ugualmente tutti gli indirizzi delle boutique <3 

http://www.mauroleone.com/index.php

Lo so lo so, sono un amore ;)

A presto mary